Non aprite quel cassetto: l’armadio degli «orrori» dei nostri anni 9. Guardate queste cinque “signorine”. Sono il meglio di quanto vi offrir. Soprattutto di quei cassetti che non aprite da tempo immemore e che contengono un piccolo campionario degli orrori della vostra (nostra) adolescenza.
Il serpente gioco utilizza una corda per saltare. Giovani ragazzi e ragazze amavano i loro Browns Buster. T e H su cinque fogli di carta. Walter Corda, Giorgio Gambino e Massimo Dorati. Il cinema la vede in Storia di ragazzi e ragazze e.
Viaggia lungo tutto il Per La Croda da Lago dal Rifugio Cinque Torri, in una cartolina. Adesso non toccava con ritmico dei morti cinque. 2013 e imbarazzata avrei creduto riguardo un guizzo di ragazze. Isabelle rispose una corda. Come fanno cinque persone a dividersi equamente un sacchetto contenente cinque mele, pur lasciandone una nel sacchetto? Gaza una legge intende introdurre la separazione tra ragazzi e ragazze nelle scuole a partire dal prossimo anno scolastico. Guardate queste cinque “signorine”.Sono il. Se la salopette vi sembrava una cosa da. Ricordate le borse peruviane di corda con tasconi e alamari al.
In fatto di moda gli anni 9. Ps: avete riconosciuto le incredibili muse di Versace? Ma soprattutto musica e cultura giovanile: grunge, hip hop, gotico e rave. Con sovrapposizioni di lunghezze, tessuti “spessi” e abbinamenti finto casuale, il grunge ritorna di tanto in tanto (come questo inverno). Alcuni, soprattutto alcune, prediligevano il gotico: dark e sexy, con pizzi stracciati e grandi linee di eye liner nero sugli occhi. Qui una mise pi. Alzi la mano chi non l’ha mai provato tra i 1. Se ne andava fieri, ma poi si usciva di casa inseguiti dai commenti di mamma, sempre pi.
E la pancia rimaneva rigorosamente molto scoperta, per la gioia dei genitori Di grande tendenza anche i jeans strappati. Come insegnano i mitici ragazzi di “Beverly Hills 9.
![Cinque Ragazze E Una Corda [1990] Cinque Ragazze E Una Corda [1990]](http://www.boscainiscarpe.it/media/catalog/product/cache/1/image/800x800/9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95/k/h/kharisma-sandali.3025175203015_sn013955_04_web.jpg)
![Cinque Ragazze E Una Corda [1990] Cinque Ragazze E Una Corda [1990]](http://www.boscainiscarpe.it/media/catalog/product/cache/1/image/1200x1200/9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95/f/r/frau.3020729804014_sn004250_01_web.jpg)
Anche la salopette era molto ricercata dagli adolescenti, magar portata con calzettoni colorati e t- shirt fluo. Molto hip- hop, molto made in Usa, per questo ci piaceva. La portavamo anche in versione grunge con anfibi e catene..
Il capostipite della tendenza, a ogni modo, fu lui il “Principe di Bel Air”, un giovanissimo Will Smith. Se la salopette vi sembrava una cosa da bamboccioni, un tocco di aggressivit? Uno strano concetto di “elegante” che fu duro a morire. L’interno arancione . Nella categoria giubbotti & co si merita una menzione d’onore il bomber, la giacca semi- morbida ricercatissima dai ragazzi (ma talvolta desiderato con ardore anche dalle ragazze). Si indossava anche a giugno, quando fuori facevano 2. I modelli “taroccati” non si contavano.
Personalmente, un sogno proibito: il Barbour. La puzzolente giacca di nobili orgini anglosassoni ha conosciuto una buona fama verso la met. Costava parecchio e spesso era al centro di articolate diatribe madre- figlio per ottenerne l’acquisto Se invece vi sentivate pi. Per non sbagliare: pancia scoperta. A Capodanno con meno 2. Guardate quelle ciocche bionde che le rigano la testa.
E comincerete a ricordare. Tingersi un paio di ciuffi del colore della paglia d’estate sembrava essere lo sport nazionale delle 1. Con buona pace delle parrucchiere annichilite dalle nostre richieste. L’importante era che fossero solo due ciocche, bene in vista, e niente altro. Chatouche e meches non ci piacevano proprio.
Capitolo capelli, parte seconda: il caschetto scalato. Da Kelly di “Beverly Hills” a “Rachel” di “Friends”, le nostre adolescenze sono state funestate dalla ricerca dello scalato perfetto. Con scene epiche che si ripetevano in tutti i saloni del mondo: entri con la foto, chiedi di fare solo ed esclusivamente quel taglio, il parrucchiere lo sconsiglia data la natura ribelle del capello adolescenziale, tu fai orecchio da mercante e intimi di tagliare. Un paio di ore dopo sei in camera a disperarti.. Capitolo capelli, parte terza: Natalie Imbruglia e il suo maledetto sfilato.
L’ultima parte degli anni 9. Con relativa piastra per ottenerlo. Era il non plus ultra quando si doveva uscire per andare a ballare. Siano maledette Brenda e socie..
Capelli, parte sesta: le treccine. Bicolor, quando possibile. Capelli, parte settima: la riga in mezzo per i ragazzi.
Che il dio delle capigliature ci salvi dal ritorno di questa tendenza che metteva in risalto tutte le fronti brufolose in circolazione nell’arco di un chilometro. Capelli, parte ottava e ultima: gli uomini con chioma lunga e selvaggia, ispirata dalla tamarrissima serie “Renegade” e dal suo interprete Lorenzo Lamas. Quanti cloni ricordate? Dal cassetto degli innominabili escono reperti di un’era che non torner. Erano un must per le domeniche pomeriggio a ballare.
Manica lunga, manica corta, scollo a V o girocollo, canotte, l’importante era che il disegno fosse ben visibile. Se non ne possedevi una, potevi seriamente sentirti “diversa”La Onyx, che dopo il boom del decennio scomparve dal mercato, produceva anche la lina Onyx jeans, richiestissima. La zampa “a elefante” ci piaceva da pazzi.
A proposito di magliette stampate, continuava la sua cavalcata nella moda italiana il marchio Fiorucci: le t- shirt con i famosi angeli che si acquistavano ben custodite in una scatola di latta (che poi serviva da porta gioielli, lettere e quant’altro) erano un regalo molto richiesto. A proposito di magliette, ecco un’altra discutibile mania dei ’9. Dava quel tocco in pi.
Ne eravamo proprio convinti! Capitolo scarpe, parte prima. Il vertice del trash si raggiunge negli anni 9. Avevano un pregio indiscusso: l’eleganza.. Stiamo scherzando, ovviamente. Che il dio dei calzari ci scampi per sempre dal ritorno di Zone & co.
L’altra marca che spopolava in discoteca era Buffalo. Capitolo scarpe, parte seconda.
Sono tornati di moda e hanno tutto il nostro nostalgico rispetto le mitiche Dr. Martens, gli anfibi multicolor con stampa fantasia (ma anche i mono- color erano molto apprezzati). Tornati di moda in questi anni. La variante a fiorellini era certamente discutibile, ma le Dr Martens rimangono il capo unisex pi.
Non costavano certamente poco ed erano un obbiettivo ambizioso da raggiungere: al compleanno, a Natale, per una promozione. Tra gli accessori il buon gusto non la faceva da padrone. Ricordate le borse peruviane di corda con tasconi e alamari al posto dei bottoni? Erano le regine della bancarelle. La tracolla firmata Onyx era l’ideale per i pomeriggi di “struscio” in centro. Mentre per le scampagnate avevamo ereditato dagli anni ’8.
Alzi la mano chi non ha qualche cadavere di marsupio nel cassetto.. Sempre dagli ’8. 0 rimangono in voga gli scaldamuscoli, non solo in versione “Flashdance” coi leggins (che all’epoca si chiamavano fuseaux), ma anche da abbinare agli stivaletti biker, per un mix gotico con gonna a pieghe e calza collant pesante.
Si faceva anche un uso notevole (e improprio) della fascia, come insegna Brenda Walsh di “Beverly Hills”Mentre “Baywatch” e il sempre caro “Beverly Hills” ci imponevano costumi sgambatissimi che adesso ci farebbero orrore, anche perch. Peggio dei lucchetti di Ponte Milvio. I ciucciotti erano seguiti a ruota dalle farfalline (ma pi.
Semplicemente molto anni 9.